giovedì 8 settembre 2011

presi per le natiche

Conmsigli per gli acquisti ...

Non sarà mai ripetuto abbastanza: questo è uno strano paese!.

Stamattina, come mio solito, ho acquistato la copia quotidiana del mio giornale d’elezione (eu.1,20) l’ho sfogliato distrattamente mentre facevo colazione al bar vicino l’edicola (eu. 2)e sull’ultima di copertina, a tutta pagina, ho trovato una pubblicità a cura di Mediobanca, la quale, con la massima no...n chalance, annuncia l’emissione di obbligazioni a due anni a fronte delle quali garantisce una rendita lorda del 4% (quattro percento)…;

Lasciatemi però per qualche momento divagare da questo discorso per continuare nella cronaca di queste prime ore del mattino. Dunque, dopo aver fatto colazione ho comprato le sigarette (eu. 4), mi sono fermata al distributore per mettere il carburante strettamente necessario agli impegni della giornata (eu. 25), ho comprato l?indispensabile per poter sostentare la famiglia (uova, una fettina di carne, pane, insalata, pasta e pomodori eu. 13, 50) sono quindi rientrata a casa in attesa che gli altri componenti fossero pronti (ulteriori eu. 2 tra latte e biscotti e caffè per una colazione veloce in cucina) come me per uscire e affrontare il nuovo giorno di lavoro. Alle otto di questa mattina, ma come ogni mattina di ogni santa settimana di ogni mese, senza fare nulla di che pretenzioso o minimamente spendaccione, io sono già fuori di eu 47,50; moltiplicare un importo medio di almeno 25 eu. pro die, eliminati lussi quali sigarette, colazione al bar, trasporto con l’auto propria, per 30 giorni al mese e per dodici mesi significa assommare alla fine eu. 750 per il solo semplice metabolismo basale quotidiano. A questo totale poi vanno aggiunti un eventuale mutuo o fitto di casa, la luce, il gas, il telefono, se ancora funzionante, eventuali ticket per medicine, le immancabili multe, la spazzatura, le spese voluttuarie come ad esempio i libri scolastici, un paio di scarpe all’occorrenza, forse un cambio di vestiti ad ogni cambio di stagione, una vista specialistica mai possibile all’occorrenza e quindi da fare presso privati e via aggiungendo così a seconda delle necessità di ognuno. Insomma a fare un calcolo delle cifre occorrenti per una discreta e dignitosa vita annuale, occorrono, necessari ed indispensabili, dai ventimila ai venticinquemila euro l’anno. E’indubbio che in questo paese ci sono persone che sopravvivono gioco forza con molto meno della metà, ed è indubbio che il loro riuscirci, il nostro riuscirci, altro non è se non un esempio di eroismo che si perpetua giorno dopo giorno, ma è altrettanto indubbio che sopravvivere non è vivere, così come sopravvivere al limite quando non al di sotto del minimo indispensabile genera, inesorabilmente, debiti a via andare sempre più cospicui e difficili da pagare; se in ultima analisi a tutto ciò aggiungete anche che l’aumento dell’Iva riduce di un ulteriore uno percento il potere d’acquisto delle nostre risorse, accorciando della stessa percentuale l’autonomia monetaria disponibile portandola da tre settimane a due settimane e mezzo per lasciare scoperti gli ultimi dodici/tredici giorni del mese, vi renderete conto del fatto che ci stiamo sempre più piegando a novanta gradi dall’ultima fiducia parlamentare in poi.

Esistendo queste condizioni, che sono, poi, quelle della maggioranza degli italiani onesti e lavoratori, MEDIOBANCA, per racimolare risorse offre una rendita del quattro percento su deposito di risparmio a due anni. Facciamo un po’ di conti: chi avesse mille euro risparmiati e li investisse in questo modo ne avrebbe un guadagno dopo due anni di ottanta euro circa che diviso 24 mesi fa più o meno tre euro e rotti al mese; per multipli di dieci, bisognerebbe investire milioni di euro per averne un guadagno che appena giustificasse l’offerta: quindi questa pubblicità o è indirizzata solo alle persone benestanti e addirittura ricche o è dichiaratamente uno sfottò per i poveri cristi che tirano avanti la carretta come bestie da soma o, infine, tende a diffondere una sensazione di benessere con la subliminale intenzione di ottundere la coscienza di quel popolino sempre più stanco e prossimo ad una resa dei conti.

Ed ecco che io qui ritorno alla mia affermazione iniziale, questo paese è strano!, ogni giorno lasciamo passare una nuova cosa, ogni giorno decidiamo di innalzare la nostra soglia del dolore, ogni giorno scopriamo di essere capaci di spostare il REDDE RATIONEM al giorno successivo perché ciascuno :

“ TENGO FAMIGLIA … posso aspettare per vedere che succede “.

Ebbene, mio caro compagno di sventure, sappi che nessuno si muoverà per te, è proprio necessario che tu decida di farlo in prima persona perché molti sono già passati nella schiera dei furbi e sono tutti lì NEI PRESSI DELLE TUE NATICHE … .